Gli anfibi del Monte Pisano
Gli anfibi sono creature molto affascinanti in quanto hanno una doppia vita, come indicato dal nome che deriva dal greco e significa proprio “due (amphi) vite (bios)”. Generalmente gli adulti hanno quattro zampe, respirano con i polmoni e si nutrono di insetti e di altri animaletti; i piccoli (girini), invece, sono senza zampe, nuotano sbattendo la coda a forma di pinna, respirano con le branchie e si nutrono di vegetali. In questo modo gli anfibi riescono, nel corso della loro vita, a sfruttare al meglio le risorse presenti nell’ambiente in cui abitano.
Gli anfibi sono vertebrati a sangue freddo (ectotermi), inoltre hanno la pelle nuda e devono tenerla costantemente umida, di solito, quindi, stanno a riposo in luoghi riparati sia nei periodi più freddi (ibernazione) sia in quelli più caldi e secchi (estivazione). Alla fine dell’inverno cominciano ad avvicinarsi agli ambienti acquatici: pozzanghere, vasche, stagni, laghetti, ruscelli, torrenti. Molti anfibi, per raggiungere tali ambienti, devono attraversare le strade e purtroppo molti, soprattutto rospi comuni, vengono investiti dalle auto! In genere restano negli ambienti acquatici o nelle loro vicinanze fino all’autunno.
Poche specie di anfibi vivono all’interno delle aree protette del Monte Pisano; tritoni, rane, raganelle e rospi sono stati avvistati in pianura e a basse quote, precisamente lungo i fossi, negli invasi, nei torrenti e anche negli orti e nei giardini.
I tritoni sono urodeli il cui termine deriva dal greco e significa “coda (oura) visibile (delos)”. Gli urodeli hanno, infatti, la forma da lucertolina con una coda grande e appiattita che serve loro per nuotare. Sul Monte Pisano è attualmente presente con sicurezza solo il tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris).
Le rane, le raganelle e i rospi sono anuri il cui termine deriva dal greco e significa “senza (an) coda (oura)”. Gli anuri, infatti, non hanno la coda dopo la metamorfosi, inoltre hanno un corpo compatto con zampe posteriori più lunghe”
Con il termine rana si indicano comunemente tutti gli anuri con occhi sporgenti, zampe posteriori molto lunghe adatte per saltare e per nuotare, pelle sottile e umida spesso vivacemente colorata, denti presenti e uova deposte in grappolo. Le raganelle sono rane specializzate per la vita sugli alberi con le dita dotate di ventose per arrampicarsi. I rospi, invece, sono anuri più terrestri e si muovono lentamente a terra. Hanno una forma tozza con zampe posteriori più corte non adatte per saltare e per nuotare, hanno la pelle di solito di colore mimetico, asciutta, spessa e con verruche, non hanno denti, hanno ghiandole del veleno dietro gli occhi o sulla schiena e depongono le uova in lunghe catene. Sul Monte Pisano sono attualmente presenti con sicurezza la rana verde (Pelophylax bergeri chiamata anche Rana bergeri), la rana appenninica (Rana italica), la raganella italiana (Hyla intermedia), il rospo comune (Bufo bufo) e il rospo smeraldino (Bufotes balearicus prima Bufo viridis).
Durante la stagione riproduttiva è facile vedere e sentire rane e rospi sia di giorno sia di notte; i tritoni, invece, sono più timidi e silenziosi.
Gli anfibi sono generalmente ovipari e depongono le uova in acqua. I girini, dopo alcuni giorni dalla nascita, iniziano la metamorfosi, cioè cambiano forma: le branchie si riducono fino a scomparire e si formano i polmoni, il sistema digerente cambia e si adatta a una dieta carnivora/insettivora; contemporaneamente, negli anuri si formano le zampe posteriori, poi quelle anteriori e infine scompare la coda; mentre negli urodeli si formano prima le zampe anteriori, poi quelle posteriori e la coda rimane. Generalmente la velocità della metamorfosi dipende dalla temperatura dell’acqua in cui si trovano: più è calda l’acqua, più veloce sarà la metamorfosi. Questo perché l’alta temperatura è indice che la pozza si sta prosciugando
In primavera e in estate è facile vedere le uova e i girini negli ambienti acquatici e, visitando tutti i giorni la stessa zona, si posso seguire tutte le fasi della metamorfosi!
È importante osservare i girini senza far loro del male e senza toglierli dal loro ambiente!
- RANA VERDE (Ph M. Zuffi)
- RANA APPENNINICA (Ph M. Zuffi)
- RAGANELLA ITALIANA (Ph M. Zuffi)
- ROSPO COMUNE (Ph M. Zuffi)
- ROSPO SMERALDINO (Ph M. Zuffi)
GLI ANURI DEL MONTE PISANO
rana verde (Pelophylax bergeri chiamata anche Rana bergeri)
ASPETTO ADULTO: lunghezza 7 – 9 cm. Muso appuntito, pelle liscia verdastra con macchioline nere; occhi gialli con pupilla orizzontale. maschio con sacchi vocali ai lati della bocca.
ASPETTO GIRINO: lunghezza circa 3 cm; colore marrone-brunastro.
HABITAT: dalla primavera all’autunno frequenta ambienti acquatici; in inverno va in ibernazione sottoterra non lontano dalle zone di riproduzione.
COMPORTAMENTO: capace di saltare e di nuotare. Nel periodo riproduttivo è attiva sia di giorno sia di notte.
DIETA: i girini si nutrono di alghe e minuscoli materiali organici; gli adulti sono insettivori.
RIPRODUZIONE: specie ovipara; la femmina depone in acqua migliaia di uova raccolte in masse gelatinose.
rana appenninica (Rana italica)
ASPETTO ADULTO: lunghezza 7 – 8 cm. Pelle liscia di colore bruno-rossastro; occhi gialli con pupilla orizzontale; zampe posteriori molto lunghe.
ASPETTO GIRINO: lunghezza circa 3 cm; colore bruno scuro.
HABITAT: vive nel sottobosco ed entra in acqua solo nel periodo riproduttivo e se si sente minacciata.
COMPORTAMENTO: attiva quasi tutto l’anno, di giorno dall’autunno alla primavera, la sera e la notte in estate, nei mesi più freddi può restare a riposo. Il maschio canta sott’acqua. I girini possono svernare e completare la metamorfosi la primavera successiva.
DIETA: i girini si nutrono di alghe e minuscoli materiali organici; gli adulti sono insettivori.
RIPRODUZIONE: specie ovipara; la femmina depone migliaia di uova raccolte in masse gelatinose.
raganella italiana (Hyla intermedia)
ASPETTO ADULTO: lunghezza 4 – 5 cm. Pelle liscia e verde con striscia scura laterale; dita dotate di ventose; occhi gialli con pupilla orizzontale. Maschio con sacco vocale.
ASPETTO GIRINO: lunghezza circa 3 cm; colore giallo-verdastro.
HABITAT: vive in ambienti acquatici.
COMPORTAMENTO: specie notturna e arboricola, si arrampica sulle piante acquatiche, sui cespugli e sugli alberi grazie alle dita dotate di ventose.
DIETA: i girini si nutrono di alghe e minuscoli materiali organici; gli adulti sono insettivori.
RIPRODUZIONE: specie ovipara; la femmina depone centinaia di uova raccolte in masse gelatinose.
rospo comune (Bufo bufo)
ASPETTO ADULTO: lunghezza media 10 – 15 cm, la femmina è molto più grande del maschio e piò raggiungere i 20 cm di lunghezza. È l’anfibio più grande d’Europa! Corpo tozzo, pelle con verruche, di colore bruno-grigio con macchioline di vari colori; occhi color rame o arancioni con pupilla orizzontale; ghiandole del veleno (ghiandole parotoidi) ovali poste dietro gli occhi.
ASPETTO GIRINO: lunghezza circa 5 cm; colore nero.
HABITAT: specie terrestre, vive nei boschi, nei prati, nei campi e nei giardini. Migra negli ambienti acquatici alla fine dell’inverno per il periodo riproduttivo e tende a tornare sempre nella stessa zona di riproduzione.
COMPORTAMENTO: specie notturna capace di camminare e di compiere piccoli salti. I girini possono svernare e completare la metamorfosi la primavera successiva.
DIETA: i girini si nutrono di alghe e minuscoli materiali organici; gli adulti sono carnivori e si nutrono praticamente di tutti gli animali che possono entrargli in bocca, compresi anfibi di altre specie e della loro stessa specie (cannibalismo).
RIPRODUZIONE: specie ovipara; la femmina depone migliaia di uova raccolte in un cordone gelatinoso.
rospo smeraldino (Bufotes balearicus prima Bufo viridis).
ASPETTO ADULTO: lunghezza media 7 – 10 cm, la femmina è più grande del maschio e piò raggiungere i 13 cm di lunghezza. Corpo tozzo, pelle con verruche, di colore grigiastro con macchie verdi brillanti da cui il nome di “smeraldino”; occhi gialli con pupilla orizzontale; ghiandole del veleno (ghiandole parotoidi) allungate poste dietro gli occhi.
ASPETTO GIRINO: lunghezza circa 4,5 cm; colore grigio-nerastro.
HABITAT: specie terrestre, vive in ambienti più aperti rispetto al rospo comune. Migra negli ambienti acquatici in primavera per il periodo riproduttivo e, a differenza del rospo comune, non tende a tornare sempre nella stessa zona di riproduzione.
COMPORTAMENTO: specie notturna capace di camminare e di compiere piccoli salti. I girini sopportano anche elevati gradi di salinità dell’acqua.
DIETA: i girini si nutrono di alghe e minuscoli materiali organici; gli adulti sono insettivori e si nutrono di lombrichi, insetti e altri animaletti.
RIPRODUZIONE: specie ovipara; la femmina depone migliaia di uova raccolte in un cordone gelatinoso.
GLI URODELI DEL MONTE PISANO
tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris)
ASPETTO ADULTO: lunghezza 10 – 15 cm. Coda grande e appiattita con linea ventrale arancione, ventre chiaro, cresta dorsale più sviluppata nel maschio; maschio con macchioline scure sulla pelle da cui il nome di “punteggiato”.
ASPETTO GIRINO: lunghezza circa 6 cm, colore grigio-marrone; branchie esterne
HABITAT: vive in ambienti terrestri umidi e ombrosi e si sposta in acque basse e stagnanti per la riproduzione.
COMPORTAMENTO: buon nuotatore.
DIETA: i girini si nutrono di alghe e minuscoli materiali organici; gli adulti sono insettivori.
RIPRODUZIONE: specie ovipara; la femmina depone le uova in acqua su foglie di piante acquatiche o su altri supporti.
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