Gli uccelli del Monte Pisano

Gli uccelli sono vertebrati a sangue caldo (endotermi), capaci di volare. Hanno l’arto anteriore trasformato in ala, il corpo ricoperto di penne e di piume, le ossa leggere e la bocca dotata di un becco senza denti.
Gli uccelli sono ovipari, depongono le uova in un nido, le covano e si prendono cura dei piccoli, salvo eccezioni (ad esempio il cuculo che è un parassita di nidificazione). I genitori portano il cibo ai piccoli, insegnano loro a volare e in alcuni casi anche a cantare. Alcuni uccelli possono deporre due o più nidiate nel corso della stessa stagione. Nel caso del barbagianni i piccoli della prima nidiata aiutano i genitori ad allevare i fratelli minori.

Gli uccelli usano il nido soltanto nel periodo riproduttivo per deporvi le uova e per allevarvi i piccoli. Durante il resto dell’anno, si riposano in luoghi riparati a livello del terreno oppure su rami, speroni rocciosi, ma anche tetti, fili e pali della luce. Alcuni uccelli sono solitari, altri gregari* e si riuniscono in gruppi per mangiare o per dormire formando veri e propri dormitori anche di migliaia di individui, come nel caso degli storni e delle rondini.
I maschi di molte specie di uccelli hanno una livrea molto colorata, in particolare durante il periodo riproduttivo, sia per attirare la femmina sia per farsi riconoscere dagli altri maschi. I maschi spesso difendono il loro territorio e cercano di conquistare la femmina con diversi tipi di corteggiamenti. Le femmine, invece, spesso hanno un piumaggio mimetico per non farsi notare dai predatori, soprattutto quando sono al nido.

Il Monte Pisano è frequentato da molte specie di uccelli, alcune stanziali altre migratrici. Sul Monte Pisano ci sono due tipi di uccelli migratori: i nidificanti, come le rondini, i balestrucci, i rondoni e le upupe, che passano l’autunno e l’inverno in Africa e vengono da noi in primavera per riprodursi; e gli svernanti, come il lucherino e il regolo, che invece passano la primavera e l’estate più a nord e vengono da noi per trascorrere l’autunno e l’inverno. Alcuni uccelli, come il pettirosso, possono compiere migrazioni più brevi, ad esempio possono passare la stagione estiva in montagna e scendere in pianura per la stagione invernale.
Gli uccelli sono sicuramente i vertebrati più facili da vedere e da sentire in natura, in quanto sono numerosi, molti sono diurni e colorati ed emettono molti tipi di canti e di richiami (vedi la sezione tracce).