Cosa succede al Museo quando è chiuso?

Cosa succede al Museo quando le sue sale sono chiuse ai visitatori?

Da un anno a questa parte, noi che lavoriamo al Museo ci sentiamo spesso porre questa domanda. La risposta è molto semplice: i lavori e le attività al Museo procedono in tutta normalità, con i soliti ritmi, anche a porte chiuse.
Negli uffici, nei laboratori, nell’acquario e nelle nuove sale, ora come prima il personale del Museo continua a lavorare portando avanti i tanti progetti in corso e ideandone di nuovi per il futuro.
Il Museo è un sistema complesso che prevede moltissime attività. Le esposizioni e le attività al pubblico sono certamente gli aspetti più visibili ma le funzioni del Museo sono molteplici e molte altre mansioni restano spesso “invisibili” al pubblico. Dalla cura delle collezioni e dell’acquario, alle ricerche, agli allestimenti, all’organizzazione di eventi e attività didattiche, ai progetti che si portano avanti in collaborazione con il territorio, ai progetti di restauro edilizio, alla cura degli spazi verdi, fino all’attività amministrativa, come in un organismo vivente all’interno del Museo ogni attività concorre al buon funzionamento del tutto.

In questi giorni in cui il Museo è chiuso al pubblico abbiamo deciso di accompagnarvi in un piccolo tour dietro alle quinte per scoprire quella che è una normale giornata al Museo. Con qualche piccola anteprima di ciò che accadrà nei prossimi mesi!

 

Le collezioni: il cuore del Museo

Il Museo custodisce preziose collezioni di mineralogia, paleontologia e zoologia. Raccolte in oltre 400 anni di storia, queste collezioni hanno oggi un grande rilievo storico e scientifico. Tutti i giorni i conservatori del Museo si prendono cura di queste collezioni e si occupano di studiare, catalogare e gestire i reperti.

 

Le esposizioni: dove il Museo incontra le persone

Le esposizioni sono forse il principale punto di contatto tra il Museo e i visitatori e la realizzazione di un nuovo allestimento richiede una progettazione in cui sono coinvolte molte professionalità. La parte più creativa di questo lavoro è affidata al team del restauro, che si occupa di immaginare e realizzare concretamente i nuovi allestimenti. Vi possiamo finalmente svelare una delle prossime novità: in questo momento il personale sta lavorando all’allestimento di una nuova sala dedicata alla biodiversità nel mondo, dove sarà possibile attraversare gli ambienti dei diversi continenti fino a trovarsi faccia a faccia con un elefante a grandezza reale!

 

 L’acquario: la cura quotidiana degli animali vivi

L’acquario del Museo, con centinaia di animali vivi, richiede una presenza costante per la cura e il benessere degli animali. Oltre alla consueta manutenzione delle vasche, il team che si occupa dell’acquario in questo momento sta lavorando intensamente ad un nuovo progetto di riallestimento. Il rinnovamento dell’acquario permetterà di mostrare gli ambienti di vita di molte specie di pesci e di evidenziare l’importantissima funzione che gli acquari possono avere per la conservazione e per l’educazione alla salvaguardia della biodiversità.

 

L’area educativa: il Museo per tutti

La missione dei Servizi educativi del Museo è quella di rendere il Museo accessibile a tutti, sperimentando attività e linguaggi diversi e adatti a diverse tipologie di pubblico. In questo delicato momento in cui non è possibile organizzare incontri in presenza, i Servizi educativi del Museo non si scoraggiano e lavorano per offrire a tutti i visitatori, dalle scuole ai pubblici più fragili, attività a distanza per avere la possibilità di fruire del Museo con nuove modalità.

 

Ricerche in laboratorio e sul campo

Nei nostri laboratori e sul campo, continuano, in sicurezza, le attività di studio e ricerca, le collaborazioni scientifiche, i progetti di salvaguardia della fauna selvatica, le attività di didattica universitaria.

 

La Certosa: una struttura da tutelare e valorizzare

Valorizzare il Museo significa anche valorizzare i bellissimi spazi della Certosa in cui il Museo ha sede. Il personale del Museo si occupa quotidianamente dei progetti di restauro edilizio e conservativo delle esposizioni, delle aree adibite a uffici e degli spazi verdi. Grazie a nuovi progetti, in particolare, alcuni degli spazi verdi della Certosa a partire dalla prossima primavera saranno accessibili al pubblico.

 

La comunicazione: il filo rosso tra Museo e pubblico

Trasversale a tutte le attività del Museo, l’ufficio comunicazione è l’interfaccia con il pubblico. La valorizzazione del Museo e delle sue attività passa dalla pianificazione editoriale del sito e dei canali social, alla redazione di comunicati, alla produzione di materiali grafici, fotografici e video, alla promozione, fino alla redazione degli articoli del blog “Il Diario del Museo”.

 

 

L’amministrazione: la grande macchina che permette a tutto di andare avanti

Tutte le attività che abbiamo raccontato finora non sarebbero possibili senza la grande attività della segreteria amministrativa. Qui vengono coordinate le attività amministrative, finanziarie e contabili, vengono predisposti gli atti, i prospetti economici e finanziari e i procedimenti amministrativi.

 

La direzione: la testa del Museo

Se il Museo è un organismo vivente, la direzione è sicuramente la sua testa e al direttore spetta il compito di sviluppare le politiche culturali, definire gli obiettivi, gestire e coordinare tutte le attività del Museo.
Sia il direttore che il vicedirettore, oltre alla gestione del Museo portano avanti le attività di insegnamento universitario e di ricerca all’interno dell’Ateneo.

 

Quelle che vi abbiamo raccontato sono solo alcune delle attività che portiamo avanti tutti i giorni qui al Museo. Come vedete, continuiamo a lavorare per mantenere vivo il Museo e per potervi accogliere con alcune novità quando potremo finalmente riaprire le nostre porte!

P.S.