Diario del museo

Oltre la soglia di una Certosa del Trecento, ti aspetti… Ragnatele? Un religioso, ancestrale silenzio? Gli spettri assorti dei certosini? Certo NON ti aspetti l’istante sospeso nel tempo di una caccia al cinghiale, la creatura ferita che lotta con i cani; non ti aspetti esemplari rarissimi di specie estinte miracolosamente conservati, né gli scheletri colossali delle balene.

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è così, una contraddizione vivente, una sovrapposizione di epoche e di bellezze dove alcuni tra gli esemplari tassidermizzati più antichi al mondo popolano i corridoi affrescati, dove la collezione di cetacei più completa d’Italia si staglia su un portico a vetrate affacciato sul Monte Pisano, dove nelle cantine trecentesche, su quelli che erano i supporti dei tini, troneggiano le vasche dell’acquario d’acqua dolce più grande del Paese. È un luogo dove, passeggiando nell’incantevole Corte d’Onore, puoi sentire il ruggito di un dinosauro; dove mentre osservi uno dei pochi esemplari rimasti al mondo di alca impenne, puoi vedere uno dei gatti della colonia che scivola oltre il vetro di una finestra.

Ma il Museo è anche un mondo sommerso invisibile agli occhi del visitatore. Un mondo fatto di storie, di oggetti, di persone. I magazzini del Museo ospitano reperti che per motivi di spazio o di conservazione non possono essere esposti, eppure raccontano storie uniche e originali. Intorno ai reperti ruota tutta la vita del Museo e delle persone che tutti i giorni si impegnano per studiarli, conservarli, restaurarli, esporli, raccontarli. Questo blog è una finestra aperta sulla vita del Museo, un modo per farvi entrare dietro le quinte a curiosare un po’, per condividere con voi aneddoti, curiosità e imprevisti di un posto vivo e meraviglioso, dove ogni giorno è diverso dall’altro.

L’autunno ha tante storie da raccontare

I melograni, le pere, le piccole mele, l’uva fragola... Questi e altri frutti scorgiamo dalle grandi vetrate della Galleria dei cetacei del Museo, allestita nel lungo loggiato dove un tempo i certosini erano soliti passeggiare nelle giornate di pioggia.


Un anno tra i nostri antenati

È già passato un anno! Sembra ieri che non facevamo altro che parlare nei corridoi…


Crescere tra le meraviglie. Il Museo come luogo di scoperta e di apprendimento

Negli ultimi anni, i musei hanno assunto un ruolo sempre più rilevante nell’offrire esperienze educative…


Dormire al Museo tra musica e balene

È una sera estiva, una di quelle calde, accompagnate dal frinire dei grilli che risvegliano…


Imparare giocando: come trasformare conoscenze complesse in giochi creativi

Una delle tre settimane di campi estivi che si sono svolti al Museo, in collaborazione…


Non è mai troppo presto per visitare il Museo

Lo scorso 5 giugno è stato ospite del nostro Museo il “Nido nell’Albero” gestito dalla…


Tra prati in fiore e sale del Museo

Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare. È ancora sostanzialmente la…


Esplorazione dell’Acquario del Museo di Storia Naturale: una nuova frontiera tra natura e tecnologia.

Immersi tra le meraviglie dell’Acquario del Museo di Storia Naturale, ci troviamo di fronte a…


Il delicato mondo dell’acquarello

Dal disegno colorato dei manoscritti miniati medievali al disegno acquarellato con inchiostro monocromo del Rinascimento, dalle illustrazioni cinquecentesche di Pisanello e di Dürer fino all'affermazione della tecnica come un vero e proprio genere a partire dal XVIII secolo, la storia dell'acquarello da tempo affascina e appassiona.


Matite colorate per l’inverno

La matita colorata è la tecnica che abbiamo sperimentato sabato 13 gennaio, nel secondo dei quattro incontri dedicati all’illustrazione naturalistica, “Disegnare al Museo”.


Successo Educativo al Museo nel 2023 e prospettive promettenti per il 2024

L’anno 2023 è stato un successo per le scuole che hanno scelto di portare i…


Le collezioni mineralogiche del Museo pisano: un bene comune in continua crescita

Oggi le collezioni mineralogiche del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa comprendono oltre 20 mila esemplari. Campioni talvolta unici, rari e di rilevanza estetica sono fruibili al pubblico per 364 giorni l’anno (Natale escluso)


La magia della grafite

Alla grafite affidiamo il temporaneo, l’incerto, il non finito; attraverso di essa tracciamo lo schizzo, quei primi tratti che ci condurranno poi al disegno finale, spesso realizzato con l'aiuto di altri strumenti. Ma è possibile anche usare la grafite dall’inizio alla fine di tutto il processo creativo, pensando a lei come a un viaggio fatto di infinite forme e sfumature di grigio. E' quello che è successo al Museo di Storia Naturale, durante il primo incontro di illustrazione naturalistica che ha visto coinvolte una dozzina di persone.


Campi al museo: imparare divertendosi prima dell’inizio della scuola

Per organizzare le attività extrascolastiche il Museo si avvale delle competenze professionali dell’associazione di promozione…


Un Museo “per tutti e per ciascuno”: un ricco programma di incontri

La definizione di Museo approvata dall’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM il 24 agosto 2022 a…