Come tornano le rondini

Come tornano le rondini, così in primavera son tornati i bambini al Museo.

Il loro vociare, correre e sorridere sono piccole grandi gioie che allietano il trascorrere della giornata museale.
Sembrano stare lì per ricordare al mondo che la serenità, la rinascita e la leggerezza sono possibili.
E allora diventa ancora più bello osservare i colori chiari dei loro abiti che si mischiano al verde del prato e all’azzurro del cielo. Bambini attenti, pronti ad ascoltare la guida che li accompagnerà dalla giraffa e dall’orso o felici di salutare il carnotauro con una foto di gruppo.

Nel periodo di chiusura che tutti conosciamo, il Museo aveva presentato la propria offerta educativa attraverso nuove modalità possibili anche a distanza, con la speranza e l’augurio però di poter accogliere appena possibile le scolaresche al Museo, in presenza.

Questo momento è arrivato.
Nell’aria c’è profumo di festa: le scolaresche, i bambini con i nonni, i gruppi organizzati sono tutti pronti per vivere di nuovo appieno la magia primaverile che ci ispira a godere delle piccole bellezze quotidiane come può essere una visita al Museo.

La primavera ha un profumo buonissimo, e questa ancora di più.
Noi teniamo alto il naso verso il cielo, sentiamo il tepore della “bella stagione”, annusiamo il profumo della serenità, il sapore della spensieratezza. E la tanta voglia di stare insieme.

S.B.

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