Dimmi come giochi e ti dirò chi sei
È uno studio realizzato congiuntamente dall’Università di Pisa e dall’Università di Torino, pubblicato sulla rivista PlosOne, ad aprire nuovi orizzonti sul comportamento sociale di due grandi scimmie: gorilla e scimpanzé. Oggetto di analisi sono state le modalità di gioco messe in campo da vari esemplari all’interno del gruppo, nella convinzione che il gioco rappresenti una fondamentale “cartina di tornasole” della natura delle relazioni che all’interno del gruppo si stabiliscono.
A partecipare, per l’Università di Pisa, anche una ricercatrice del Museo, Elisabetta Palagi, insieme a Giada Cordoni, Ivan Norscia e Maria Bobbio. La raccolta dati è durata tre mesi e si è svolta presso lo ZooParc de Beuval a St. Aignan sur Cher, in Francia: oggetto dell’indagine sono stati un gruppo di quindici scimpanzé e uno di undici gorilla.
“Abbiamo messo in relazione il gioco con la propensione a costruire rapporti attraverso comportamenti di affiliazione e supporto: quello che è emerso è che gorilla e scimpanzé sono profondamente diversi per l’organizzazione sociale e il modo di creare amicizie e alleanze” dice Elisabetta Palagi. Gli scimpanzé, infatti, sono risultati più propensi sia a forme di contatto affiliativo (come la pulizia reciproca), sia a veri e propri “giochi di gruppo” che coinvolgono esemplari di tutte le età. Viceversa, nei gorilla il comportamento ludico è stato riscontrato quasi solo nella fase giovanile; nelle rare occasioni in cui si verifica, nei gorilla adulti, rischia di sfociare nello scontro vero e proprio.
Immagine: flickr, Davide Saba
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