Il Museo dà i numeri!
Il Museo chiude in bellezza il 2018 con il nuovo record di visitatori, oltre 71.000, superando così anche il record del 2016 di 65.000 visitatori.
Il pubblico premia l’impegno del direttore del Museo, professor Roberto Barbuti, e del personale, che nel 2018 hanno lavorato intensamente per rinnovare le esposizioni e offrire al pubblico una ricca e variegata programmazione culturale con eventi di divulgazione dedicati ai visitatori di tutte le età.
Ecco in sintesi i numeri del 2018:
364 giorni di apertura (il Museo è aperto tutti i giorni dell’anno ad eccezione del 25 dicembre)
3 importanti inaugurazioni di allestimenti permanenti (“Galleria dei mammiferi”, “Galleria dei cetacei”, “Grotta del Leone, l’uomo preistorico sul Monte Pisano”)
2 importanti esposizioni temporanee a carattere scientifico (“Dinosauri: predatori e prede” e “Arthropoda. Viaggio in un microcosmo”)
9 mostre temporanee di fotografia, pittura e scultura
15 conferenze a carattere scientifico e divulgativo e 1 congresso nazionale
19 eventi a tema (presentazioni di libri, aperture serali, spettacoli teatrali, eventi di divulgazione)
Oltre 7.500 fan su facebook
1 nuova App di supporto alla visita
Oltre 1000 attività tra visite guidate e laboratori didattici organizzate durante l’anno scolastico 2017/2018 (un altro record rispetto agli anni precedenti!)
80.000 copie della pubblicazione “Il Museo di Storia Naturale e la collezione Barbero” distribuite in tutta la Toscana
E quando si parla di numeri non si può non citare l’acquario del Museo, il più grande acquario d’acqua dolce in Italia, con specie provenienti da tutto il mondo, ora arricchito con le nuove proiezioni immersive.
Non mancano le attività dove non sono i “numeri” a fare la differenza.
Il Museo propone infatti corsi di formazione per insegnanti, guide ambientali e operatori museali, e una serie di iniziative per il benessere degli individui e delle famiglie: campi per bambini durante le vacanze scolastiche, percorsi volti all’inclusione sociale come quelli dedicati a persone con Alzheimer, a migranti e a persone con autismo.
Insomma, non contano solo i numeri ma anche la qualità. E in questo il Museo si conferma sempre più un polo culturale di riferimento per il territorio e una attrazione ormai imperdibile per i turisti italiani e stranieri che visitano la zona.
Anche il 2019 si prospetta un anno intenso e ricco di novità. In programma l’inaugurazione di molti nuovi settori espositivi: la nuova Sala dei Primati, la Sala dell’evoluzione degli Uccelli, la grande Sala dei diorami con i magnifici esemplari della collezione Barbero, la Sala sulla Biodiversità del mare e la Sala degli Orsi, oltre a molte altre proposte di eventi e novità.
Con l’idea, alla base di tutto, che il Museo è un luogo vivo, accogliente e in continuo divenire: c’è sempre un motivo in più per tornare a visitarlo!
P.S.
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