Una notte al Museo

Scende la notte e le luci del Museo rimangono accese.

La Galleria dei cetacei è un fascio splendente che si apre la strada attraverso i giardini, gli scheletri riposano sospesi contro il cielo stellato di fianco alla luna, che il 19 maggio è ridotta a una falce sottile.
È la notte europea dei Musei, una delle manifestazioni più importanti e suggestive che vedono il Museo di Storia Naturale in prima linea. Per una sera (fino alle 23) l’ingresso al Museo non solo è consentito, ma, per quanto riguarda le esposizioni permanenti, libero e gratuito.
Come moderne cenerentole, i visitatori accorrono per approfittare di questa finestra temporale e si dispongono impazienti in una fila che arriva a impegnare per intero il viale di fronte all’ingresso, ma che non scoraggia nessuno. Al calar del sole il Museo brulica di vita, di persone, di curiosi, di bambini, di movimento che contrasta con la solenne immobilità della candida Certosa. Sono in molti a scegliere di visitare anche gli acquari e la mostra temporanea a pagamento. Allo scoccare delle 23 spetta al personale ripercorrere i corridoi e accertarsi che tutti siano usciti (quanti si sono attardati di fronte a una vasca o a una vetrina!) prima di tornare a chiudere le porte per aprirle di nuovo la mattina del giorno successivo.

Al Museo la magia continua!

L.B.

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