A lezione di Anatomia comparata… nell’Ottocento!
A partire dallo scorso anno il Museo ha iniziato un lavoro di recupero e di revisione sistematica di tutta la collezione primatologica, che vanta centinaia di esemplari, molti dei quali riferibili alla prima metà dell’Ottocento e acquisiti da Paolo Savi, il personaggio più importante della storia del nostro Museo.
Dopo aver completato il lavoro con gli animali preparati in tassidermia e quelli preparati in liquido si è iniziato il recupero della collezione osteologica. Oltre a vari scheletri completi di primati del vecchio e del nuovo mondo, fanno parte della collezione anche numerosi resti isolati, in particolar modo crani.
Tra questi, il Museo conserva un reperto “speciale”: si tratta del cranio di un cercopiteco grigioverde, le cui ossa sono state numerate e colorate ciascuna con un colore diverso. Il cranio è conservato in una scatolina di cartone all’interno della quale è presente una pergamena con la legenda che riporta i numeri delle ossa presenti sul cranio e il loro nome.
La colorazione delle ossa non era casuale; infatti, nelle collezioni del Museo sono presenti altri crani appartenenti a gruppi diversi dai primati, che presentano la stessa colorazione in corrispondenza delle stesse ossa, come si vede in un cranio di cane domestico.
Ritroviamo, quindi, il blu per indicare l’osso mascellare (numero 2 nel cranio del cercopiteco grigioverde), il giallo per l’osso parietale (numero 10 nel cranio del cercopiteco grigioverde), il rosso per l’osso frontale (numero 9 nel cranio del cercopiteco grigioverde).
Questi due crani sono stati così preparati per essere utilizzati a scopo didattico per il corso di Anatomia comparata dell’Università di Pisa tenuto prima da Paolo Savi (dal 1823 al 1871) e successivamente da Sebastiano Richiardi (dal 1871 al 1904) e da Eugenio Ficalbi (dal 1905 al 1922).
Grazie a questo semplice metodo gli studenti non solo potevano imparare facilmente il nome e la posizione delle ossa, ma potevano anche comparare e individuare immediatamente le differenze tra le ossa dei crani di animali diversi.
Le collezioni museali rappresentano da sempre un supporto fondamentale per la didattica universitaria, tant’è che ancora oggi per il corso di Anatomia comparata sono previste delle esercitazioni che si svolgono presso il Museo.
In fondo la preparazione di un esame di Anatomia comparata per uno studente universitario non è cambiato poi molto dall’Ottocento fino ad oggi!
S.F. e P.S.
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