Alternanza scuola-Alternanza scuola-lavoro nel Sistema Museale di Ateneo

Non è una vita facile quella dello studente! Oltre che con le materie, le lezioni e i compiti, bisogna tenersi anche al passo con le riforme; e anche quest’anno, le regole del gioco sono cambiate. La nuova legge sulla scuola, infatti, introduce l’assoluta novità dell’alternanza scuola-lavoro, da effettuarsi sotto forma di tutoraggio presso enti convenzionati.

Ma quali? E quando? E come?

La novità richiedeva di organizzarsi in fretta, e non solo per i ragazzi.

Com’era da prevedersi, il Sistema Museale non si è tirato indietro, e ha messo immediatamente a disposizione un monte ore da svolgersi nel periodo estivo. Quella che non era prevista, invece, la vera sorpresa, è stata la risposta entusiastica del territorio: richieste di aderire all’iniziativa sono arrivate da tutta la provincia, e addirittura da fuori.

Un onore e un piacere per i musei di Ateneo, ma anche una grossa responsabilità. Per questo, purtroppo, non è stato possibile rispondere affermativamente a tutte le domande pervenute. Non se l’intento era (e lo è!) quello di offrire ai partecipanti un servizio di qualità, consentendo loro di vivere un’esperienza autenticamente formativa, interessante e intensa. L’occasione è unica perché consente ai giovani di avvicinarsi a una realtà sconosciuta, quella museale, per scoprire che è molto più viva e vitale di quanto non sembri.

La nuova legge prevede che i ragazzi del terzo, quarto e quinto della scuola superiore svolgano, nel corso del triennio, un totale di almeno 200 ore di lavoro (per i licei) e di 400 (per gli istituti tecnici). Il Sistema Museale di Ateneo ne ha messe a disposizione 255, suddivise in pacchetti da 40, 50 e 75 ore; il Museo di Storia Naturale ha messo a disposizione 490, in pacchetti da 70.

Gli orari andranno dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 14:00, per periodi di una, due e tre settimane. A quasi ogni pacchetto prenderanno parte due studenti. Orari dunque non troppo pesanti, e tutoraggi assai poco affollati. Questo sempre tenendo presente l’obiettivo di privilegiare la qualità rispetto alla quantità: perché se da un lato è evidente l’esigenza dei ragazzi di totalizzare ore, dall’altro quelle svolte presso il Museo non possono consistere in un semplice e meccanico eseguire compiti dei più svariati.

Si è preferito dedicare i liceali ad attività che avessero un contenuto e che consentissero loro di mettere in gioco creatività ed entusiasmo. Per questo, la scelta è caduta sui campi estivi e sulle attività laboratoriali che si svolgeranno nel corso di essi; e, nel caso del Museo di Storia Naturale, anche nella collaborazione all’allestimento di mostre e alla catalogazione e restauro di reperti, con la possibilità esclusiva di assistere al funzionamento di un Museo “dietro le quinte”.

Presso il Museo di Storia Naturale, saranno in tutto 7 i ragazzi a prestare servizio: 3 assegnati ai servizi educativi, per occuparsi non solo dei campi solari ma anche dell’analisi dei dati, della programmazione, del rapporto con le scuole e, non ultimo, della sempre affollatissima scuola estiva per insegnanti. Altri tre ragazzi saranno assegnati al restauro e all’allestimento, due alla catalogazione. Tutti quanti effettueranno un totale di ben 70 ore nella cornice idilliaca della Certosa.

Presso la Gipsoteca di Arte Antica parteciperanno al progetto due ragazzi del Liceo Classico G. Galilei nei mesi di maggio, giugno e luglio per un totale di 40 ore.

Presso il Museo della Grafica una studentessa del Santoni, dal 3 al 10 giugno, coadiuverà la preparazione dei laboratori dei campi solari per 40 ore. Sempre presso il Museo della Grafica, dal 13 al 24 giugno, per 50 ore, due ragazzi del liceo Buonarroti offriranno supporto alle attività vere e proprie dei campi solari; dal 27 giugno all’8 luglio due ragazzi del liceo artistico Russoli daranno loro il cambio; a concludere saranno due studenti dell’istituto tecnico-commerciale Pacinotti, che seguono l’indirizzo turistico e che totalizzeranno 75 ore dall’11 al 29 luglio. Poi, per i campi “settembrini” sarà la volta di due studenti del Liceo Scientifico U. Dini che presteranno la loro attività dal 5 al 14 settembre, per un totale di 40 ore.

L’auspicio è che tutti i partecipanti agli incontri di formazione e lavoro tornino gli anni successivi, per mettere a frutto l’esperienza maturata e arricchire con nuove idee e proposte l’offerta educativa dei musei dell’Ateneo pisano.