Un corpo per vivere
Incontro di formazione e aggiornamento gratuito per insegnanti curato da Maria Arcà con presentazione del suo libro “Insegnare Biologia” e laboratorio dedicato agli arti e alle articolazioni.
Maria Arcà – Biologa, ha svolto ricerche in Biologia Molecolare presso l’Università e al CNR di Roma. Dagli anni ’70 si interessa di problemi cognitivi ed epistemologici dei bambini e degli adolescenti nella scuola di base, a questo scopo collabora con vari Dipartimenti Universitari di Scienze dell’Educazione a Roma, Milano, Torino e con l’ANSAS e svolge attività di aggiornamento e formazione a lungo termine rivolte ad insegnanti presso diversi Circoli Didattici ed Enti Locali in molte province d’Italia. È membro del Consiglio Scientifico di Legambiente-scuola, del Comité de lecture della rivista ASTER (INRP – Parigi) e del Consiglio scientifico della rivista École Valdôtaine. Ha tenuto rubriche mensili sulla rivista L’Educatore (Ed. Fabbri, Mi), Insegnare (Ed. Riuniti, Roma) e collabora con Naturalmente.
Insegnare Biologia – 160 pagine con molte illustrazioni di Lucia Arcà e di bambini della scuola elementare. https://www.edizioniets.com/scheda.asp?n=9788846743336
Molto di quanto la scienza ha compreso sui processi della vita e sugli organismi viventi viene comunemente divulgato dai media e fa ormai parte della cultura di tutti: stimolati da informazioni, osservazioni e curiosità anche i bambini si pongono (talvolta) nuove domande e chiedono aiuto per approfondire e capire individualmente quello che più hanno a cuore. A volte, il gioco delle domande e delle risposte si svolge su piani abbastanza superficiali e spesso neppure gli insegnanti sanno “ricucire” in un discorso organico gli episodi che hanno attirato l’attenzione dei bambini.
Per affrontare cognitivamente la dimensione biologica, infatti, bisogna saper pensare la vita come fenomeno complesso, padroneggiando strutture di concetti e modi di capire che della complessità tengano conto. Può sembrare strano ma, per imparare e insegnare biologia di base, è indispensabile saper guardare il mondo dei viventi secondo i criteri della cultura biologica più avanzata e ci vuole del tempo per abituarsi a pensare coerentemente le cose in modo non tradizionale. Nella loro formazione, quindi, gli insegnanti devono poter mettere in evidenza questi criteri ed acquisirli criticamente a livello non specialistico, per poi trasmetterli culturalmente ai ragazzi. Soprattutto, devono volersi impegnare in questo, ponendosi obiettivi definiti e realistici sia per la propria professionalità sia per le competenze che i ragazzi dovranno acquisire.
Presentazione a cura di Maria Arcà: La voglia di cambiare
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