Contributi ai Musei di Rilevanza Regionale: il Museo di Storia Naturale al primo posto della graduatoria
Il Settore Patrimonio Culturale, Siti UNESCO, Arte Contemporanea e Memoria della Direzione Cultura e Ricerca della Regione Toscana ha assegnato i contributi ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale.
Per il secondo anno di seguito il Museo di Storia Naturale si è classificato al primo posto della graduatoria di merito.
Un nuovo attestato di riconoscimento da parte della Regione Toscana che, confermando l’erogazione dei contributi alla cultura per l’anno 2020, premia i risultati conseguiti dai musei nel corso dell’anno precedente. Nella valutazione sono stati presi in considerazione vari parametri tra cui: le dotazioni fisse dei musei, i servizi di accoglienza, le ore di apertura al pubblico, il numero di visitatori, le attività educative, gli eventi rivolti al pubblico e le attività di studio e ricerca.
I numeri del Museo
Il Museo di Storia Naturale ha accolto durante l’anno 2019 un totale di oltre 67.000 visitatori. Il Museo è aperto tutti i giorni dell’anno con orario continuato, ad eccezione del 25 dicembre.
Nel corso nel 2019 il Museo ha aperto al pubblico due nuovi allestimenti permanenti.
Il 18 aprile 2019 è stata inaugurata la nuova Galleria dei primati, un allestimento che ha voluto da un lato valorizzare la collezione primatologica del Museo, dall’altro mostrare l’enorme biodiversità dei primati in natura, la ricchezza degli ambienti naturali in cui vivono e la fragilità di questi delicati ecosistemi.
La nuova sala dedicata all’evoluzione degli uccelli, inaugurata il 18 luglio 2019, unisce idealmente passato e presente dell’evoluzione degli uccelli mostrando, da un lato, il percorso evolutivo che ha portato i dinosauri alla conquista dei cieli e dall’altro la biodiversità degli Uccelli attuali, rappresentata dalla collezione ornitologica del Museo.
Durante il 2019 il Museo ha inoltre ospitato due importanti esposizioni temporanee di rilevanza nazionale, “Arthropoda. Viaggio in un microcosmo” e “Vulcani. Il fuoco della Terra”, oltre ad altre 9 mostre temporanee di fotografia, pittura e scultura.
Numeri importanti, dunque, anche per il 2019, che confermano l’impegno del Museo e del suo staff, con la nuova direzione della Professoressa Elena Bonaccorsi, per una crescita continua.
Numeri ma non solo: il Museo, infatti, punta sempre di più alla qualità dell’offerta culturale dedicata al pubblico. Un pubblico che è sempre più centrale nelle scelte e nella progettualità del Museo. Negli ultimi due anni, infatti, il Museo ha intensificato gli studi sul pubblico e ha sperimentato nuove strategie per includere il punto di vista dei visitatori nella progettazione di nuove sale, attività e allestimenti.
Educazione e divulgazione si confermano centrali nella politica culturale del Museo, che nel 2019 ha organizzato oltre cinquanta iniziative tra esposizioni a tema, cicli di conferenze, eventi di divulgazione, corsi di formazione per insegnanti, guide ambientali e operatori museali, e una serie di iniziative per il benessere degli individui e delle famiglie, in particolare: campi per bambini durante le vacanze scolastiche, cicli di pratiche partecipative come yoga e mindfulness e percorsi per l’inclusione sociale come quelli dedicati a persone con Alzheimer, a migranti e a persone con autismo.
Un dialogo aperto con il pubblico e con il territorio, con i quali il Museo si pone in ascolto per attivare percorsi di progettazione condivisa.
Anche il 2020 si è aperto con molti progetti da realizzare. In programma l’inaugurazione di nuovi settori espositivi per completare l’esposizione della collezione Barbero, il rinnovamento di alcune sale già esistenti, e inoltre numerose proposte di eventi, secondo le modalità consentite dalla situazione attuale.