Disturbo dello spettro autistico
Il Museo presenta alcuni strumenti di facilitazione per l’inclusione di persone con disturbo dello spettro autistico.
Il progetto “Storie sociali per il Museo” è stato realizzato da Diego Zanobini, studente del corso di Informatica Umanistica dell’Università di Pisa, con la supervisione delle professoresse Susanna Pelagatti e Barbara Leporini e in collaborazione con il personale dell’Area educativa del Museo coordinato dalla dottoressa Angela Dini.
Il Museo dispone di sei storie sociali per illustrare le sue collezioni. Le storie sociali sono strumenti di supporto per la comprensione di quello che succederà nelle visite attraverso la descrizione specifica della situazione con un linguaggio semplice e adatto. Per aiutare le persone che presentano il disturbo dello spettro autistico ci si avvale dell’utilizzo della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).
Le storie sociali per il Museo si sviluppano tramite l’associazione di foto degli animali esposti negli spazi museali, una frase per descrivere ciascuna foto e uno o più pittogrammi.
I pittogrammi qui utilizzati provengono dal progetto ARASAAC (https://arasaac.org/) che si propone di offrire materiali adattati e risorse grafiche, come i pittogrammi, per facilitare la comunicazione e l’accessibilità cognitiva verso tutte quelle persone che possono avere problematiche che ostacolano la loro inclusione in molteplici ambiti della vita quotidiana.
Di seguito si possono scaricare le storie sociali del Museo in cinque percorsi diversi che fanno anche parte del programma delle attività educative per le scuole. Una sesta storia sociale illustra le regole di comportamento da tenere all’interno del Museo.
Storia sociale percorso zoologico
Storia sociale percorso viaggio nella biodiversità
Storia sociale percorso vertebrati a confronto
Storia sociale percorso mondo sommerso