Fragile ed eterna: l’arte della ceramica nelle opere di Laura Ruschi
“Fragile ed eterna: l’arte della ceramica nelle opere di Laura Ruschi”. È questo il titolo della mostra che, a partire dal 12 settembre, sarà ospitata presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, con sede alla Certosa storica di Calci. Proprio come la Certosa, la lavorazione della terracotta è un’arte dalle radici antichissime, ma tuttora viva e vitale: per chi non ci crede, basterà posare lo sguardo su una delle magnifiche opere di Laura Ruschi (1879-1965). Insostituibile il suo contributo nella storia dell’arte non solo pisana, ma italiana, del Novecento. Dopo un’iniziale partecipazione alla sezione ricami delle Industrie Femminili Italiane, nel dicembre 1926 Laura Ruschi costituisce la società Terre Cotte Artistiche di S. Zeno, di cui sarà direttrice con Margherita Bossalino e Giotto Fagiolini. Particolarmente caro al Museo è il mondo delle ceramiche di San Zeno: risale a pochi anni fa la notizia del fortunato riconoscimento di una di esse, proprio da parte del nostro operatore Massimo del Grande, che la intravide comparire nientemeno che nel fotogramma di una puntata di Stanlio e Ollio.
La mostra sarà composta da ben trenta pezzi, tra piatti, vasi e teiere, tutti mai esposti dopo una breve apparizione nel 2004, tra i quali delle assolute rarità: due abat-jour e un piatto raffiguranti gli affreschi di Benozzo Gozzoli.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, prevista per le ore 18:00, interverranno il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti, il direttore del Museo di Storia Naturale, professor Roberto Barbuti, e il professor Giorgio Levi, storico cultore e collezionista di ceramiche. Un ringraziamento particolare va al dottor Antonio Veronese, appassionato e collezionista delle Ceramiche di San Zeno.
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