I primi 40 anni del Museo nella Certosa di Pisa a Calci
I primi 40 anni del Museo di Storia Naturale nella Certosa di Pisa a Calci
Con il decreto del Rettore n° 148 del 18 marzo del 1982, il Professor Ezio Tongiorgi, ordinario di Geologia Nucleare alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, viene nominato Direttore del “Museo di Storia Naturale e del Territorio – Certosa di Calci”.
E’ con questa data che inizia la “seconda vita” del Museo nel nuovo spazio della Certosa di Pisa, presso Calci, di cui oggi ricorre il 40esimo anniversario.
È proprio grazie all’iniziativa e alla volontà di Ezio Tongiorgi, infatti, che le collezioni trovano la loro definitiva collocazione presso la Certosa, lasciata libera dagli ultimi monaci nel 1972. Prima di quel momento le collezioni, dal secondo dopoguerra non più accessibili al pubblico, occupavano alcuni spazi del complesso di edifici posti in via Volta e in via Santa Maria e parte dei locali del convento di Santa Croce in Fossabanda a Pisa.
A partire dagli inizi degli anni ‘80, le collezioni di Zoologia e Anatomia comparata, Geologia e Paleontologia, Mineralogia e Petrografia sono trasferite alla Certosa. Nei locali di servizio del monastero, nel corso del tempo, iniziano a prendere forma gli allestimenti. Tra questi la Galleria dei cetacei, il cui primo nucleo espositivo nasce proprio negli anni ‘80 con il fissaggio dei grandi scheletri della balenottera azzurra e della balenottera comune e con la chiusura del loggiato con le grandi vetrate che ancora oggi consentono di osservare gli uliveti e il frutteto della Certosa.
In quarant’anni si sono succeduti sette tra direttori e direttrici, decine di unità di personale strutturato, moltissimi collaboratori e centinaia di migliaia di visitatori che hanno permesso al Museo di crescere e di diventare una realtà museale affermata nel panorama locale e nazionale.
I primi 40 anni del Museo nella Certosa saranno ricordati con due iniziative. Dal 1° ottobre 2022 al 15 gennaio 2023 verrà allestita una mostra fotografica sulla storia recente del Museo e, nel corso dell’anno, sarà curata una rubrica sui canali social che ripercorrerà i momenti più significativi degli ultimi decenni. Queste due iniziative permetteranno di mettere in luce la profonda evoluzione del Museo e di scoprire, grazie a fotografie inedite, piccole storie del passato e dare valore al lavoro delle tantissime persone che hanno contribuito, in vario modo e a vario titolo, alla costruzione del Museo che tutti possiamo ammirare oggi.
Il Direttore del Museo di Storia Naturale
Professor Damiano Marchi