Il Museo di Storia Naturale al primo posto della graduatoria per i contributi ai Musei di Rilevanza Regionale

Il Settore “Patrimonio Culturale, Siti UNESCO, Arte Contemporanea e Memoria della Direzione Cultura e Ricerca” della Regione Toscana ha assegnato i contributi ai musei ed ecomusei di rilevanza regionale.
Per il terzo anno di seguito il Centro di Ateneo – Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa si è classificato al primo posto della graduatoria di merito.
Un nuovo attestato di riconoscimento da parte della Regione Toscana che, confermando l’erogazione dei contributi alla cultura per l’anno 2021, premia i risultati conseguiti dai musei nel corso dell’anno precedente. Nella valutazione sono stati presi in considerazione vari parametri tra cui le dotazioni fisse dei musei, i servizi di accoglienza, le attività educative scolastiche ed extrascolastiche, gli eventi rivolti al pubblico organizzati in presenza e a distanza e le attività di studio e ricerca.

I numeri del Museo, tra chiusure, attività in presenza e a distanza
Nonostante i prolungati periodi di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria, nel corso del 2020 il Museo di Storia Naturale si è confermato un centro di divulgazione e diffusione della cultura capace di mantenere le proprie funzioni anche in un periodo delicato come quello che ha caratterizzato l’anno passato.
Complessivamente nel 2020 i giorni di apertura al pubblico sono stati 171, rispetto ai 364 di normale apertura. Durante i periodi di chiusura sono comunque proseguite tutte le attività ordinarie del Museo: la cura e lo studio delle collezioni, la manutenzione dell’acquario con animali vivi, il mantenimento dei reperti nelle collezioni, l’allestimento di nuove sale e nuove mostre, la ricerca, i progetti in corso, la manutenzione ordinaria e straordinaria, le attività di amministrazione e le attività di educazione, divulgazione e comunicazione con il pubblico.
Pur avendo influenzato fortemente il programma di attività previsto per l’anno 2020, le chiusure non hanno impedito di portare avanti i molti progetti in corso. Tra questi, la realizzazione della mostra “La plastica e noi”, interamente progettata e allestita durante il primo periodo di lockdown e presentata al pubblico in occasione della riapertura del Museo a luglio 2020. Questa esposizione, accompagnando i visitatori lungo il percorso della suggestiva Galleria dei cetacei del Museo, ha affrontato il tema dell’inquinamento da plastica in mare, un problema globale che riguarda molti aspetti della nostra vita quotidiana e molti aspetti della salvaguardia ambientale e della salute umana. Alla mostra sono state associate numerose iniziative rivolte al pubblico, tra cui un ciclo di conferenze, un concorso fotografico a tema, un corso di formazione per insegnanti e una serie di visite guidate tematiche.
Educazione e divulgazione si sono confermate sempre più centrali nella politica culturale del Museo, in un momento in cui si è reso necessario da un lato rafforzare il legame con i pubblici di riferimento, dall’altro sviluppare e sperimentare nuove modalità di comunicazione e interazione. Al fine di mantenere vivo il rapporto con il pubblico, nel 2020 è stata potenziata la presenza online del Museo, sia attraverso le numerose rubriche e proposte sui canali social, sia tramite l’offerta di proposte didattiche e di divulgazione online.
L’offerta didattica è stata completamente ripensata, partendo dall’ascolto della voce degli insegnanti per costruire insieme a loro una proposta educativa in una modalità tutta nuova e con l’obiettivo primario di sviluppare e consolidare l’educazione al patrimonio scientifico per gli studenti che saranno i cittadini di domani.
Nel 2020 il Museo ha organizzato oltre trenta eventi di divulgazione, in presenza quando possibile e sfruttando le nuove tecnologie quando non è stato possibile organizzare eventi in presenza. Si sono così mantenuti appuntamenti ormai tradizionali come i cicli di conferenze, gli eventi rivolti a bambini e famiglie e la partecipazione a iniziative importanti come la Giornata Internazionale dei Musei, BRIGHT – la Notte dei ricercatori, “M’illumino di meno”, oltre a numerose altre proposte e mostre temporanee. Nel 2020 è stato inoltre inaugurato il Punto informativo dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità. A conferma di questo impegno, nel 2021 il Museo ha aderito anche alla Coalizione globale per la biodiversità #UnitedforBiodiversity, promossa dalla Commissione Europea con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza della protezione della biodiversità.
La scelta di organizzazione di eventi online e in diretta streaming, inizialmente dettata dalle limitazioni, si è rivelata in realtà un’opportunità per raggiungere un pubblico sempre più vasto e nel 2020 sono oltre 12.000 le persone che hanno partecipato, in diretta o in differita, agli eventi proposti dal Museo.
Tra i criteri presi in considerazione per la graduatoria della Regione Toscana, il Museo è stato premiato anche per l’intensa attività scientifica, a livello di pubblicazioni, studi e ricerche. Un dato che sottolinea anche come il Museo sia un luogo privilegiato per l’espressione della Terza missione universitaria.