Le ossa raccontano: ciclo di conferenze

Il Museo di Storia Naturale propone un ciclo di conferenze sul tema degli studi osteologici: dall’antropologia, alla paleontologia, alla paleopatologia, per concludere con la visita alle collezioni osteologiche conservate nei depositi del Museo.
Le conferenze si svolgeranno in presenza nella Sala conferenze del Museo di Storia Naturale e, successivamente, la registrazione sarà disponibile sul canale Youtube del Museo.

 

Mercoledì 2 ottobre 2024, ore 16.30

Le ossa come “registro” del comportamento dei nostri antenati

Damiano Marchi, Dipartimento di Biologia, Università di Pisa

Lo scheletro costituisce l’elemento portante del corpo dei vertebrati. La sua funzione di impalcatura è la più evidente, ma ciò che è meno evidente è il fatto che l’osso è un organo vivente che cambia continuamente durante la vita di un individuo. Il tipo di carico (che dipende dal comportamento) a cui un osso è sottoposto in vita viene “registrato” nella sua forma e nelle sue dimensioni. L’analisi morfologico-funzionale dello scheletro permette di ricostruire i comportamenti dell’individuo a cui l’osso è appartenuto. Nella conferenza saranno illustrati i metodi per ricostruire il comportamento e lo stile locomotorio dei nostri antenati partendo dallo studio dei loro resti fossili.

 

Mercoledì 16 ottobre 2024, ore 16.30

Perucetus colossus, l’animale più pesante mai vissuto

Giovanni Bianucci & Marco Merella, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa

Con la scoperta e lo studio delle ossa fossili i paleontologi ‘riportano in vita’ animali straordinari vissuti nel passato. Molti di questi avevano dimensioni gigantesche, come gli enormi dinosauri sauropodi dell’Era mesozoica. Alcuni non solo erano enormi, ma anche estremamente pesanti: è il caso di Perucetus colossus un cetaceo arcaico vissuto circa 40 milioni di anni fa lungo le coste del Perù.
Il seminario racconta l’incredibile scoperta di questo mostro marino, che ha avuto come protagonisti i paleontologi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa. Verranno anche illustrate le analisi istologiche e di modellazione 3D utilizzate per stimare la massa e ricostruire l’aspetto di questo peso massimo.

 

Mercoledì 6 novembre 2024, ore 16.30

Dalla tomba al laboratorio: storie di ordinaria paleopatologia

Valentina Giuffra & Antonio Fornaciari, Dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia, Università di Pisa

La paleopatologia è la disciplina che studia le malattie antiche direttamente nei resti umani del passato. Il lavoro del paleopatologo inizia sullo scavo archeologico e prosegue poi, dopo il recupero dei reperti umani, in laboratorio con lo studio di dettaglio dei vari “segni” patologici fino ad approdare a diagnosi che risultano fondamentali per la ricostruzione dello stile di vita e dell’ambiente antico. In questo incontro, a partire dall’esempio dello scavo di Badia Pozzeveri (Altopascio – LU), dove la Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa ormai da anni indaga i contesti cimiteriali di una importante abbazia (XI-XIII secolo), saranno mostrate le varie fasi dello studio di un campione di scheletri medievali, dalla lettura storico-archeologica del contesto di scavo, alla diagnosi delle malattie fino alla ricostruzione dell’alimentazione.

 

Mercoledì 20 novembre 2024, ore 16.30

Il museo racconta… le ossa

Visita alle collezioni osteologiche attuali e fossili nei depositi del Museo
Simone Farina & Chiara Sorbini, Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa conserva collezioni osteologiche attuali e fossili consistenti in alcune migliaia di esemplari, per la maggior parte conservati in depositi non aperti al pubblico. Il progetto di recupero di queste collezioni ha permesso di mettere in sicurezza gli esemplari, ripulirli, effettuare la revisione sistematica e di renderli fruibili, in alcuni casi attraverso lo spostamento in nuovi locali idonei. Dopo una breve introduzione sulle collezioni del Museo, in cui sarà presentato anche l’archivio digitale sulla piattaforma Sketchfab, l’incontro si sposterà nei depositi per la visita alle collezioni osteologiche non esposte: un viaggio “dietro le quinte” fino ad oggi inedito.