Crescere tra le meraviglie. Il Museo come luogo di scoperta e di apprendimento
Negli ultimi anni, i musei hanno assunto un ruolo sempre più rilevante nell’offrire esperienze educative coinvolgenti per bambine, bambini e giovani. Un esempio tangibile di questo impegno è il programma “S-passo al Museo” nato nel 2015 con il sostegno della Regione Toscana.
Questa iniziativa ha condotto le bambine e i bambini in giornate intense di conoscenza presso vari musei della regione prima dell’inizio della scuola, offrendo loro l’opportunità di esplorare e scoprire nuovi orizzonti all’interno dei musei stessi.
L’approccio risponde a una precisa visione educativa che promuove le attività didattiche presso i musei come elementi fondamentali nella crescita dei giovani.
Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione del 2012 sottolineano l’importanza del fatto che le attività educative coinvolgano il territorio e i beni culturali, indicando che l’apprendimento avviene attraverso l’esplorazione diretta delle testimonianze storiche presentate nei luoghi stessi dove esse si sono sviluppate.
Parallelamente a questa evoluzione nel mondo dell’educazione, anche i musei hanno rivisto il loro ruolo adottando una prospettiva nuova e più ampia. La definizione di Museo proposta dall’ICOM (International Council of Museums) nel 2022 ha enfatizzato ulteriormente la responsabilità sociale delle istituzioni museali.
La missione dei musei oggi è quella di essere istituzioni aperte, inclusive e al servizio della società, offrendo un ambiente che promuove l’educazione e il dialogo interattivo.
Questa spinta verso la responsabilità sociale conferisce alla funzione educativa dei musei un valore nuovo, rendendola complementare alle altre istituzioni formative come la scuola, la famiglia e le associazioni civiche.
Per svolgere appieno il suo ruolo formativo, garantendo una proposta educativa continuativa e coerente, il Museo di Storia Naturale, attraverso i Servizi di Educazione e Mediazione, coordina una serie di figure professionali quali guide ed educatori/educatrici museali che gestiscono da diversi anni le attività.
Il Museo si prende cura della loro formazione integrando i contenuti e le competenze relazionali e scientifiche con l’aggiornamento continuo avvalendosi di esperti esterni o interni all’Università e dei risultati delle ricerche svolte nei dipartimenti.
Un aspetto chiave per il successo delle attività educative del Museo è dato dalla collaborazione tra professionisti dell’educazione: pedagogisti/e, guide ambientali, educatori/educatrici e curatori/curatrici. Queste figure esperte nei vari ambiti scientifici, lavorano insieme per creare condizioni altamente stimolanti allo scopo di favorire lo sviluppo cognitivo ed emotivo dei giovani partecipanti.
Per l’iniziativa S-passo al Museo, i curatori/curatrici e i collaboratori/collaboratrici del Museo sono gli “esperti museali”. Ogni mercoledì arricchiscono il programma educativo con approfondimenti scientifici sul tema principale della settimana e propongono attività incentrate sulle collezioni museali.
Il Museo infine è promotore della diversità e della sostenibilità, impegnandosi in una comunicazione etica e professionale, coinvolgendo attivamente le comunità e offrendo esperienze educative inclusive per ispirare apprendimento, piacere, riflessione e condivisione di conoscenze.
Siamo entusiasti di far parte della “comunità educante” e di poter contribuire alla crescita cognitiva ed emozionale dei giovani visitatori e delle giovani visitatrici offrendo loro l’opportunità di esplorare, imparare e crescere in un ambiente stimolante come il nostro Museo.
A.D.
Riferimenti bibliografici/sitografici:
MIUR, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, 2012
https://www.regione.toscana.it/-/s-passo-al-museo-campi-settembrini
https://www.icom-italia.org/definizione-di-museo/
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