Di costellazioni e mattine di inizio estate
Al Museo si respira la brezza delle mattine di inizio estate: l’aria rarefatta e tiepida, il cielo blu cobalto, il profumo di lavanda e di tiglio, il colore rosso vivo del melograno, gli abiti e i pensieri leggeri.
Se chiudiamo gli occhi sentiamo già l’aria di vacanza, di relax, di tempi più lenti e di luoghi dove fermarsi, sedersi, sorseggiare conoscenza, osservare.
I musei, custodi del passato, sono tra questi: luoghi di esperienze, di incontro e di dialogo, porte aperte su mondi straordinari. Pronti per accogliere i visitatori che, cuore sospeso e occhi spalancati, entrano per scoprire nuove storie, creare ricordi e imparare ancora.
L’estate è tornata. Piena, solare, calda.
Quest’anno al Museo la festeggiamo con una mostra dedicata alle costellazioni, che apre proprio il giorno prima del solstizio. Una mostra che intreccia il mondo animale con quello del cielo, uniti da millenni di leggende, miti e riti.
Chi visiterà il Museo dal 20 giugno al 21 settembre, infatti, potrà osservare, disposte lungo il percorso espositivo, tre light box ispirate agli antichi atlanti celesti, raffiguranti le costellazioni di Pesci, Leone e Orsa Maggiore.
Quando vi troverete accanto alla vetrina del leone, in Galleria storica, nella Sala degli orsi e all’Acquario, vi invitiamo – oltre ad osservare le costellazioni – ad alzare la cornetta del vecchio telefono posto vicino alle installazioni per ascoltare brevi racconti poetici su alcuni antichi miti.
Fermarsi. Osservare. Ascoltare.
Mentre l’estate entra in ogni luogo illuminando ogni angolo, ci piace pensare che anche il Museo possa contribuire al valore di questi verbi: fermarsi, osservare, ascoltare.
Buon solstizio e buona Estate!
S.B.