“Pesci” di Giovanni Corallo

Il 4 novembre, alle ore 16:00, presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (Certosa di Calci) avrà luogo l’inaugurazione della mostra Pesci di Giovanni Corallo.

L’esposizione, organizzata in collaborazione con il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, con la cooperativa CREA Coop Sociale Viareggio e con il Centro di socializzazione disabili GIOCORAGGIO, rimarrà esposta fino all’11 dicembre.
Vi aspettiamo!

OCCHIO DI PESCE
L’occhio del pesce abbraccia tutto ciò che lo circonda. Nulla gli sfugge, in un mondo senza vento, denso di silenzi, di agguati e di penombra. Giovanni Corallo modella animali con la creta. Ha occhi di pesce, e nulla gli sfugge di ciò che lo circonda. Coglie ogni rumore nella stanza della creta, dove altri plasmano, tagliano, dipingono, mentre lui, che non li guarda, sa esattamente che cosa ognuno di loro stia facendo. Infilato il cd nello stereo, sotto le note a cascata di Barney Kessel o di Stephane Grappelli, Giovanni, che ama quel jazz, modella animali con la creta. Senza guardarla. Perché lui ha già colto la forma; ha già fermato l’istante del movimento, ha già rubato l’anima all’animale. Come quando gioca a bocce e non guarda il pallino. Ha già visto dove si trova. Deve solo liberarsi della sfera. Giovanni non guarda la creta, la sente tra le mani, mentre le sue dita compongono apparenze in una sorta di sistema binario nel quale il punto e la linea sono i mattoni essenziali che sorreggono ogni architettura. Note musicali, palline e bastoncelli si accavallano, si sovrappongono, si fondono, fino a dar forma, come le gocce calcaree delle stalagmiti, a figure inequivocabilmente riconoscibili. I pesci di Giovanni Corallo nuotano in un elemento tutto terrestre a loro estraneo: il legno corroso dal tempo, così come i fossili nuotano in un fango che il tempo ha reso pietra. E del fossile, pietra che non è solo pietra, conservano quel che di misterioso che li fa sembrare vivi.

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