Imparare giocando: come trasformare conoscenze complesse in giochi creativi

Una delle tre settimane di campi estivi che si sono svolti al Museo, in collaborazione con l’associazione Feronia, ha avuto come tema il pianeta delle scimmie e delle proscimmie: abilità, comportamenti e dinamiche sociali nella vita di diversi gruppi di primati, da sperimentare giocando.

Grazie alla presenza del Prof. Ivan Norscia, membro esperto di didattica in Consiglio del Museo e professore associato di antropologia biologica all’Università di Torino, si è raccontata la scienza con linguaggi ed esempi semplici, giochi, attività pratiche e manuali.

Il tema centrale sono state le ricerche in campo primatologico, con un focus sull’evoluzione del comportamento umano. Per comprendere l’origine biologica del nostro comportamento è imprescindibile tenere presente che siamo primati e che condividiamo con scimmie e proscimmie, una lunga storia evolutiva comune.

Quali le differenze e quali le somiglianze tra noi e gli altri primati? Ci sono specie che comunicano attraverso gli odori (come certi lemuri) o l’urina (come certe scimmie americane), specie che usano gli strumenti (come cebi, macachi, scimpanzé), specie che utilizzano la coda come un quinto arto (come le scimmie ragno) per appendersi ai rami e specie che sfoggiano sgargianti colori sulla faccia o sul retro (come mandrilli e babbuini).

Come apprendere, giocando, concetti e contenuti di una certa complessità? Durante la settimana dei campi, i bambini hanno avuto l’opportunità di visitare la Galleria dei primati del Museo, dove hanno potuto familiarizzare con le diverse specie esposte. Successivamente, hanno visionato filmati che mostravano le stesse specie di scimmie e proscimmie in azione, osservando i loro movimenti e comportamenti principali. Ad esempio, hanno visto la “battaglia del puzzo” dei lemuri dalla coda ad anelli e come i cebi utilizzano i sassi per schiacciare frutti coriacei. Hanno quindi potuto ascoltare audio delle vocalizzazioni delle specie considerate per capire che verso fanno le scimmie e le proscimmie, e infine hanno ideato, costruito e realizzato un bel gioco.

Questo lo scenario immaginario del gioco: a seguito delle catastrofi naturali dovute ai cambiamenti climatici, sulla Terra ormai Homo sapiens si è estinto, è rimasta una sola parte di terra emersa con poche specie di proscimmie e scimmie in competizione tra loro per la conquista e la gestione del pianeta.

Lo scopo del gioco era determinare se la Terra sarebbe stata il pianeta delle scimmie o delle…proscimmie. Rappresentando scimmie e proscimmie diverse, i/le bambini/e hanno potuto “usare” le capacità della specie che era stata da loro scelta come preferita.

La preparazione della sfida finale ha richiesto un grande lavoro manuale e creativo per la preparazione dei costumi e degli strumenti necessari per il gioco-spettacolo.

Le due squadre, scimmie e proscimmie, hanno letteralmente giocato le loro carte (carta dell’urina: entrano in gioco le scimmie ragno! Uso degli odori: escono fuori i lemuri dalla coda ad anelli!) per gareggiare e guadagnare punti. Alla fine, il controllo del pianeta è andato nelle mani delle…proscimmie.

Oltre al divertimento e alla bellezza di stare insieme, l’obiettivo della settimana era far capire ai bambini che noi umani siamo solo una delle tante forme di primati, all’interno dell’enorme varietà di scimmie e di proscimmie, con le loro diversissime capacità cognitive, forme di mano e piede, modalità di locomozione e comunicazione vocale, olfattiva e visiva. Speriamo di esserci riusciti, combinando immaginazione e scienza!

Questa esperienza educativa è stata realizzata con il coordinamento pedagogico della dottoressa Angela Dini dei Servizi Educazione e Mediazione del Museo, e con la partecipazione del professore Ivan Norscia come riferimento scientifico sul tema e membro dello staff di Feronia Aps per una settimana. Un ringraziamento speciale va a tutti gli altri educatori che hanno contribuito al successo dell’iniziativa: Leonardo Gelli, Silvia Lisa Asciamprener, Marcella Parisi, Valeria Neri, Annachiara Bernardi, Viola Fiorentino, Agnese Di Biagi, Pamela Pampiani, Federico Lazzeretti, Lapo Di Ciolo.

A.D .e I.N.

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