La voce dei ragazzi del Servizio Civile 2020

Dopo un periodo di pausa ecco nuovamente operativo il progetto di Servizio Civile (SC) al Museo di Storia Naturale!
A partire dal 17 gennaio 2020 otto giovani sono stati integrati nella grande squadra del Museo, dove rimarranno per dodici mesi. I ragazzi iniziano ad ambientarsi nella labirintica Certosa e ad acquisire dimestichezza con le mansioni da svolgere.

Valentina, Irene, Lorenzo, Cecilia e Federica sono stati assegnati al settore del Restauro, impareranno le tecniche necessarie al mantenimento degli splendidi esemplari che popolano le nostre sale, avranno l’onere e l’onore di svolgere un compito invisibile ai visitatori ma sul quale poggia i piedi il successo del Museo.

Claudia ed Alessandra sono invece ai Servizi Educativi, a loro il compito non banale di accompagnare visitatori, di tutte le età, nell’esplorazione delle sale e dare voce agli esemplari esposti, alla storia che celano.

Federica, infine, svolgerà il Servizio Civile nell’Ufficio Comunicazione, punto nevralgico e di riferimento per le molteplici attività ospitate ed organizzate dal Museo, d’altronde un uccello vola soltanto con due ali: “fare le cose e farle sapere”.

I ragazzi del SC spaziano dai 22 ai 29 ed hanno background curricolari differenti: dalle Scienze Naturali, all’architettura, alla psicologia, tutti accomunati però dalla passione per il Museo, al quale hanno deciso di dedicare un anno di servizio. Lasceremo dire a loro cosa li ha portati qui e che cosa aspettano da questo viaggio appena cominciato:

Valentina: “Ho scelto di fare il SC al museo perché avevo bisogno di lavorare in un ambiente piacevole, interessante, rilassante, che mi trasmettesse pace. E cosa c’è di meglio della Certosa di Calci? La mansione che svolgo riguarda l’allestimento ed il restauro dei reperti, per me è molto stimolante perché posso vedere subito il prodotto del mio lavoro, mi sento utile non solo al gruppo restauro, ma a tutto il complesso museale e questo regala una soddisfazione immensa. In questo anno spero di capire per cosa sono portata così potrò chiarirmi le idee sul futuro, inoltre spero di fare nuove amicizie e di coltivarle anche quando il SC sarà finito”.

Irene: “Ho conosciuto il museo tramite l’università con un professore che ci ha fatto visitare la galleria dei cetacei, mi è sembrato un bell’ambiente ed il SC un’occasione per sviluppare capacità manuali, organizzative e di gestione del tempo che potrebbero essermi utili in futuro. Da quest’anno mi aspetto di imparare, ampliare la conoscenza sugli animali con i quali lavoreremo al restauro, conoscere nuove persone ed esplorare anche il territorio circostante, ad esempio iniziando a fare trekking sui monti pisani così vicini al museo”.

Lorenzo: “Ho scelto il museo mosso dalla passione per i musei di storia naturale, il SC è un’opportunità che ho voluto cogliere e mi aspetto di poter crescere, entrare nell’ottica del mondo lavorativo ed acquisire esperienza”.

Cecilia: “Frequentavo assiduamente il Museo già prima del SC, durante le visite mi sono sempre chiesta cosa ci fosse dietro quell’apparente perfezione percepita dal visitatore e mi perdevo a fantasticare di poter creare anche io qualcosa di così bello, quindi quale occasione migliore del SC? Inoltre nutro profondo amore e rispetto per gli animali e, avendo già lavorato in ambito scientifico, ho pensato di poter esprimere qui delle competenze che già possiedo. In questo anno spero di entrare in un ambiente in cui mi sentirò a mio agio sia dal punto di vista lavorativo che relazionale, spero di migliorare le mie capacità artistiche e riuscire a dare il meglio di me. Spero di essere all’altezza”.

Federica F.: “Ho sempre avuto un debole per il Museo di Calci, il primo ricordo risale ad 8 anni quando la maestra decise di portarci qui in gita, ricordo l’emozione fortissima di vedere tutti quegli animali che fino a quel momento avevo visto solo nei disegni o in tv. Mi sono portata sempre dentro questa sensazione fino a quando non ho deciso di intraprendere i miei studi in Scienze Naturali. Poter lavorare qui è sempre stato un sogno e quando ho saputo che erano aperti i colloqui per il SC proprio qui al museo di Calci, mi son detta che era il momento per provarci, così sono riuscita a far diventare realtà il mio sogno. Da questa esperienza mi aspetto di imparare tantissime cose, vorrei poter contribuire alla crescita del museo e spero sia una possibilità per poter crescere professionalmente”.

Claudia: “Ho visitato per la prima volta il Museo di Storia Naturale della Certosa di Calci con la mia classe alle scuole elementari e ne sono rimasta profondamente colpita: la tigre, il cinghiale, il condor, l’orso polare sono immagini che sono rimaste stampate nei miei ricordi. Sono tornata al museo mentre frequentavo il secondo anno di Scienze Naturali e, ancora una volta, ne sono rimasta affascinata. Negli ultimi anni sono tornata a visitarlo molte volte e ho seguito, da visitatrice, la sua evoluzione, della quale vorrei essere parte attiva. Credo infatti che il Museo, come Ente, abbia un ruolo fondamentale nella divulgazione, nella didattica, nella sensibilizzazione rispetto a tematiche ambientali e conservazionistiche, nello studio e nella ricerca. Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è un luogo che ho nel cuore. Penso che questo anno nei servizi educativi sarà molto formativo, soprattutto dal punto di vista umano e relazionale. Non mi aspetto una strada in discesa; l’impegno è molto ma penso che molte saranno anche le soddisfazioni. Tra un anno sarò sicuramente arricchita”.

Alessandra: “Ho scelto di fare il SC proprio al Museo perché sono sempre stata affascinata dai musei di storia naturale, dal fatto che oltre l’esposizione insegnino qualcosa e da tutto quello che c’è dietro. Fare parte dello staff è un’occasione che ho voluto cogliere nonostante il museo si trovi molto distante da casa mia (Donoratico). Da questo anno mi aspetto tanto: crescere ed imparare, penso che il SC serva proprio a questo. Sicuramente non è una scelta che si fa per il compenso economico, per cui spero di godere a pieno di questa esperienza e cogliere l’occasione per apprendere il più possibile”.

Federica G: “Ho scelto di svolgere qui il mio SC perché vedo il Museo di Storia Naturale come l’anello di congiunzione tra Scienza e Popolo. Un famoso divulgatore diceva che non proteggeremo mai qualcosa che non amiamo e non ameremo mai qualcosa che non conosciamo. Il Museo per me svolge proprio questo compito: ampliare la conoscenza delle persone e metterle nella condizione di sviluppare una nuova sensibilità. In questo anno spero di accogliere quanti più insegnamenti possibile nell’ambito comunicativo, divulgativo ed anche scientifico e spero, in quanto elemento di novità, di apportare un mio contributo”.

Buon lavoro ragazze e ragazzi!

F.G.