L’incanto e la sorpresa sono il miglior regalo
20 agosto 2018. Le scuole sono chiuse per le vacanze estive, la città quasi deserta. Siamo nella biglietteria del Museo. 15 bambini sono in fila ordinata e intonano una canzoncina ai presenti per ringraziarli dell’ospitalità ricevuta. Sono emozionati, l’attenzione è tutta per loro, ma decisi e preparati!
Il loro arrivo era programmato già da tempo: una visita approfondita all’Acquario del Museo e alla mostra temporanea “Dinosauri: prede e predatori”; per finire, una vera e propria passeggiata nelle altre Sale per poter vivere, anche per poco, l’atmosfera di un luogo magico all’insegna della scoperta e del divertimento.
Non sapevo bene su cosa concentrare la mia attenzione, mi avevano detto: “sono animali che non hanno mai visto e chissà se li rivedranno!”. In effetti non capita tutti i giorni di vedere i pesci del lago Tanganica, gli artigli di un dinosauro o lo scheletro di una balena! L’incanto e la sorpresa sono il miglior regalo che il patrimonio museale può lasciare ai visitatori, grandi e piccoli. Ma per loro è una visione ancora più eccezionale!
Hanno tra i 7 e i 10 anni e provengono dal popolo Saharawi, estremo sud del deserto algerino. Sono qui perché ospiti dell’Associazione GDEIM IZIK di Piombino. Mi hanno seguito mentre mostravo loro le innumerevoli collezioni, doppiamente attenti: quando parlavo io e quando traduceva l’interprete. Penso che questo accada quando si vuole cogliere non solo le nozioni, ma ogni sfumatura di quello che vediamo e sentiamo. I loro occhi vigili e pieni di interesse per poter ricordare più immagini possibili, come tante fotografie da imprimere nella propria mente; anche io tra le varie “fotografie” che mi porterò dentro ne ho una in particolare: 15 bambini che ringraziano il Museo cantando in una lingua che non è la mia; allora li ascolto, anch’io doppiamente attenta per cogliere da ogni volto tutte le loro emozioni e quel giorno, più di altri, resto a chiedermi: “sono io che ho arricchito loro o loro che hanno arricchito me?”
Ma in fondo ho già una chiara idea della risposta!
L.C.
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