Presepi: la magia del tornare bambini
Il periodo natalizio è, per molti, pieno di magia.
È la stagione delle lucine accese, degli alberi decorati e dei film di Natale guardati stando sotto le coperte e bevendo cioccolate calde.
E’ tavole decorate, profumi, mercatini nell’aria fredda.
E’ latte e biscotti lasciati per chi porterà i regali.
E’ presepi da visitare.
Anche il Museo ospita da qualche anno alcuni bellissimi presepi, opere d’arte realizzate negli anni ’50 del secolo scorso dai calcesani Alberto e Renzo Meucci con l’aiuto di validi collaboratori.
Dopo gli anni di gloria che hanno visto questi presepi meccanici girare l’Italia, giungere perfino in America ed essere stati lasciati per molto tempo chiusi in casse di legno, adesso è nuovamente possibile ammirarli nella loro bellezza.
A Calci la tradizione dei presepi è molto sentita.
Oltre ai presepi Meucci, da oltre 20 anni viene allestito, nella chiesa dell’ex convento di Nicosia, “il presepio che cresce”, così chiamato perchè ogni Natale si arricchisce di un nuovo personaggio o di una nuova scena, appunto “cresce”. Un presepe interamente fatto a mano, con personaggi in gesso dipinto e abiti realizzati su misura, e case, grotte e altre ambientazioni ricche di piccoli dettagli.
Nella chiesa di Tre Colli, un altro presepe, realizzato anche questo mettendo molta cura nei particolari, come ad esempio i muretti a secco, allieta occhi e cuore di chi va a vederlo.
Calci quest’anno ospita anche una mostra sui presepi: una mostra poetica, nella piccola chiesa romanica di san Bernardo, sulla strada che porta al Serra.
Tre presepi e una mostra quindi, una magia per grandi e piccini, nella quale è possibile immergersi venendo a Calci in questo periodo di festa.
“Il Natale muove una bacchetta magica sul mondo ed ecco, tutto è più dolce e più bello”.
Norman Vincent Peale
S.B.
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