Un Museo da … osservare, emozionare, immaginare …

In un Mare di Emozioni: Vibrazioni del Silenzio
La bellezza di essere in mezzo al mare, 
la voglia di fare tutto quello che posso fare
Felice di trovare le Persone
La grandezza... che tenerezza!
Una membrana che respira 
Parlo per farmi accogliere
come un bambino che voleva giocare.
Un abisso isolato
Natura che sovrasta
Paura.
Le immagini che vengono fuori
come se fosse musica.
Il silenzio dell'acqua,
il rumore del mio silenzio...
Io ci sono, tu ci sei.

Ricordo della visita alla Galleria dei Cetacei

Il Museo per l’Alzheimer.

Il Museo di Storia Naturale ha attivato a partire dal 2014 il progetto “La natura tra le mani”, promosso e sostenuto dalla Regione Toscana; l’iniziativa comprende una serie d’incontri rivolti a persone affette da Alzheimer e da demenza senile in collaborazione con l’Unità di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, le Residenze Sanitarie Assistite “Villa Sorriso” e “San Giuseppe” di Pontedera, “Dr. Giampieri” di Ponsacco e il Centro Diurno “La fenice” di Peccioli.

Il progetto nasce in seguito all’esperienza del Museo Marino Marini di Firenze, promotore dell’iniziativa “l’arte tra le mani”, che ha previsto un percorso di formazione per operatori museali e geriatrici sostenuto dalla Regione Toscana. Un percorso finalizzato all’acquisizione di abilità e competenze tali da poter operare nel contesto museale ideando un programma d’inclusione che aiuti l’ospite ad uscire dall’isolamento e rimanere il più possibile se stesso.

Sono stati quindi individuati appositi spazi all’interno della sale più rappresentative del Museo di Storia Naturale, spazi accoglienti e piacevoli dove poter realizzare attività di socializzazione e relazione, cercando in questo modo di stimolare l’interesse e la partecipazione contrastando il decorso neurodegenerativo della malattia.

Osservare-Emozionare-Immaginare 

Terapie non farmacologiche si sono dimostrate negli ultimi anni clinicamente utili nel migliorare lo stato funzionale del soggetto e nel diminuire i disturbi comportamentali; questi interventi si concentrano primariamente sugli aspetti cognitivi e comportamentali tipici della demenza, secondo un’ottica che vede le modificazioni indotte dal deterioramento cerebrale non come una perdita di informazioni e di autonomia ma come una serie di risorse e potenzialità residue ancora fruibili tramite nuovi canali comunicativi.

Il Museo di Storia Naturale mette a disposizione alcuni dei suoi ambienti più evocativi per svolgere le visite in più sessioni: la galleria degli acquari, il cortile dei dinosauri, la galleria storica con i diorami di Paolo Savi, la galleria dei primati e la galleria dei cetacei. Il percorso museale diventa così uno spazio informale per i pazienti, gli assistenti e i famigliari dove trascorrere del tempo atto a socializzare e scoprire nuove forme di comunicazione secondo i tempi e le modalità che meglio preferiscono.

Le voci dei partecipanti, le loro impressioni e i loro ricordi, vengono infine raccolte e restituite loro tramite una narrazione condivisa in forma di breve racconto o poesia; testimonianza non solo di ciò che è stato visto ma anche e soprattutto di ciò che si è provato personalmente seconde le proprie differenti sensibilità. La poesia iniziale ne è una chiara dimostrazione.

Questo slideshow richiede JavaScript.

P.S. & G.C.