Una buona ragione per svegliarsi la mattina (anche in vacanza!)
Il 2 e il 3 gennaio in occasione dei Campi natalizi “S-Passo al Museo, in vacanza è vietato annoiarsi!”, promossi da Regione Toscana e in collaborazione con l’Associazione Feronia, i bambini e le bambine hanno approfondito il tema degli Uccelli; animali variopinti e affascinanti, protagonisti dell’ultimo nuovo allestimento del Museo.
I nostri campus sono un’occasione di approfondimento tematico ma anche un’occasione per stimolare la fantasia, l’ingegno e lo spirito creativo dei bambini al fine di creare opere handmade legate ai temi delle giornate.
I bambini hanno osservato le specie proprie del nostro territorio e quelle esotiche, in un caleidoscopio di becchi, piumaggi e zampe, alla scoperta dei perché che stanno dietro a ciascuna di queste caratteristiche particolari.
Hanno viaggiato indietro nel tempo fino a milioni di anni fa quando i dinosauri dominavano la Terra per comprendere le affinità fra dinosauri e uccelli e del perché questi ultimi possono essere considerati, a buon diritto, dinosauri alati loro discendenti.
Trasversalmente è stato affrontato anche il tema della salvaguardia dell’ambiente con la buona pratica di usare materiali di riciclo per le attività manuali, i cosiddetti “lavoretti”. Sono state realizzate mangiatoie per uccellini selvatici con cartoni di Tetra Pak® e imballaggi di succhi di frutta e di latte, decorate con gli scarti della carta da regalo natalizia con la tecnica del decoupage: magnifiche “case torri” per contenere tanti semini e sfamare gli amici uccellini nel freddo inverno quando le risorse alimentari a loro disposizione sono più ridotte.
Al termine dell’esperienza i bambini sono stati intervistati dagli operatori:
Leonardo ci ha raccontato che è stato molto contento quando la mamma gli ha proposto di partecipare al Campo, per lui era la prima volta, ma non aveva paura e, infatti, si è fatto subito fatto un nuovo amico, Cosimo, anche lui un nuovo entrato dei nostri campi.
Anche per Amir, uno dei più piccoli, era la prima esperienza qui al Museo ma, a detta sua, sapeva benissimo cosa aspettarsi da questa esperienza perché la sorella Ilia, anche lei presente al campo, “ci viene tutti gli anni e torna a casa sempre contenta”. Amir ci ha detto, con gli occhi pieni di gioia che “era tanto tempo che chiedevo alla mamma di andare al Museo con Ilia” ma che solo quest’anno era abbastanza grande da poter frequentare il campo.
Nora e Francesco ci hanno detto “a noi piace tanto quando veniamo al Museo; ci veniamo spesso anche con i genitori e i nonni” e che ormai “lo conosciamo a memoria”, tanto che si sono già offerti, tra qualche anno, di prendere il posto delle guide e degli educatori del campo.
Anita e Ada raccontano che vengono, non solo per “le cose bellissime che trovano nel Museo” ma anche perché conoscono bene gli operatori, che sono ormai come dei “fratelli e sorelle maggiori”.
Non è sempre tutto facile… A volte alzarsi presto la mattina quando si è in vacanza può essere “traumatico”. “Non è facile svegliarsi presto la mattina”, ci dice Camilla, “sarebbe bello stare con babbo e mamma, ma alla fine è meglio venire qui con le altre bimbe” perché “a casa da soli”, mentre i genitori lavorano, “non si può davvero stare!”. Sempre Camilla ci dice che “dopo il primo giorno mi sono tanto divertita ed ho scoperto tante cose nuove che la sveglia non è più servita! Mi sono alzata da sola contenta di tornare al Museo! ” e noi ci siamo guardati e domandati: “cosa vogliamo di più?”
MP e AD
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