Diario del museo

Oltre la soglia di una Certosa del Trecento, ti aspetti… Ragnatele? Un religioso, ancestrale silenzio? Gli spettri assorti dei certosini? Certo NON ti aspetti l’istante sospeso nel tempo di una caccia al cinghiale, la creatura ferita che lotta con i cani; non ti aspetti esemplari rarissimi di specie estinte miracolosamente conservati, né gli scheletri colossali delle balene.

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è così, una contraddizione vivente, una sovrapposizione di epoche e di bellezze dove alcuni tra gli esemplari tassidermizzati più antichi al mondo popolano i corridoi affrescati, dove la collezione di cetacei più completa d’Italia si staglia su un portico a vetrate affacciato sul Monte Pisano, dove nelle cantine trecentesche, su quelli che erano i supporti dei tini, troneggiano le vasche dell’acquario d’acqua dolce più grande del Paese. È un luogo dove, passeggiando nell’incantevole Corte d’Onore, puoi sentire il ruggito di un dinosauro; dove mentre osservi uno dei pochi esemplari rimasti al mondo di alca impenne, puoi vedere uno dei gatti della colonia che scivola oltre il vetro di una finestra.

Ma il Museo è anche un mondo sommerso invisibile agli occhi del visitatore. Un mondo fatto di storie, di oggetti, di persone. I magazzini del Museo ospitano reperti che per motivi di spazio o di conservazione non possono essere esposti, eppure raccontano storie uniche e originali. Intorno ai reperti ruota tutta la vita del Museo e delle persone che tutti i giorni si impegnano per studiarli, conservarli, restaurarli, esporli, raccontarli. Questo blog è una finestra aperta sulla vita del Museo, un modo per farvi entrare dietro le quinte a curiosare un po’, per condividere con voi aneddoti, curiosità e imprevisti di un posto vivo e meraviglioso, dove ogni giorno è diverso dall’altro.

Una notte al Museo

Scende la notte e le luci del Museo rimangono accese. La Galleria dei cetacei è un fascio splendente che si apre la strada attraverso i giardini, gli scheletri riposano sospesi contro il cielo stellato di fianco alla luna, che il 19 maggio è ridotta a una falce sottile.


Da tutta la Toscana per scoprire i tesori del Monte Pisano

È primavera e al Museo si torna a giocare con “I tesori del Monte Pisano”: una guida e un gioco a punti per scoprire divertendosi le bellezze naturali del nostro territorio.


Inaugurata la Galleria dei cetacei

Venerdì 20 aprile è stata inaugurata la nuova Galleria dei cetacei del Museo: un’inaugurazione atipica, a differenza di quella della Galleria storica e della Galleria dei mammiferi, poiché la sala non è mai stata chiusa al pubblico durante il lungo processo di trasformazione e ammodernamento durato circa 3 anni. 


Benvenuti Arapaima!

Dopo una lunga attesa sono giunti al Museo, diretti alle vasche dell’acquario, degli esemplari di Arapaima (Arapaima gigas), fossili viventi che presentano caratteristiche morfo-anatomiche e strutturali considerate “primitive”.


Ask Me 2018: studenti al lavoro in Museo!

Sabato 13 gennaio è cominciato il nuovo progetto di alternanza scuola/lavoro ASK ME 2018 al Museo di Storia Naturale. Le richieste di partecipazione da parte delle scuole superiori quest’anno sono state molte, infatti prenderanno parte al progetto ben 55 ragazzi provenienti dagli istituti superiori Buonarroti  e Carducci di Pisa, Pesenti di Cascina e Fermi di Lucca.


La nuova Galleria dei mammiferi: diamo i numeri!

E' trascorso quasi un mese dall'inaugurazione della nuova Galleria dei mammiferi, resa possibile dalla più cospicua acquisizione - la collezione Giorgio Barbero - da parte del Museo dalla fine dell'ottocento ad oggi.


Dietro alle quinte dell’inaugurazione

Il dietro alle quinte di un’inaugurazione: un punto di vista particolare e ravvicinato di chi ha vissuto i preparativi giorno dopo giorno, mese dopo mese, per più di un anno.


Un nuovo arrivato

L'ultimo arrivato al Museo di Storia Naturale è uno zifio. Se non avete mai sentito nominare questo simpatico cetaceo, non preoccupatevi: per quanto si tratti di una creatura relativamente comune nei nostri mari, non è facile vederne uno, perché abita acque molto profonde.


Studenti curiosi al Museo

Il 23 gennaio la nostra nuova Galleria Storica è stata protagonista del Qrious Project - Curiosity, Science and Nature from the 16th century to the present: un progetto europeo per studenti dedicato alle collezioni storiche.


I campi natalizi al Museo

Nei primi giorni di gennaio 2018 si sono svolti  i campi natalizi, un’occasione per stare insieme al Museo per qualche giorno nelle vacanze.


Un cranio con il corallo, una nicchia con le ante in legno e un’idea

Una camera delle meraviglie, un cranio con il corallo, una nicchia con le ante in legno e un'idea! E' così che è nata la ricostruzione tridimensionale dello “Scarabattolo” di Domenico Remps, probabilmente il più noto dipinto a olio trompe-d’oeil che il barocco ci abbia consegnato.


NOI-ROBOT

La mostra Io-Robot di Andrea Locci spalanca le sue braccia meccaniche alle classi quarte A e C della scuola elementare di Calci. I bambini sono stati invitati non solo a visitare l’esposizione, ma anche a diventare artisti in prima persona: una tavola di legno come tela, le mani come pennello e come tempera tutto ciò che di solito, e spesso troppo in fretta, buttiamo via.


In compagnia dei travel blogger

Due giorni fantastici con cinque persone sorridenti e desiderose di conoscere il paese di Calci e le sue bellezze. 


Un Museo che stimola l’immaginazione

Inaugurato nel 2014, conta ormai più di 3 anni il progetto “La Natura tra le mani”: una serie di incontri dedicati a persone affette da Alzheimer e a chi se ne prende cura. Oggi una nuova visita al Museo degli ospiti e operatori delle residenze sanitarie assistite della Valdera


Da progetto per una biblioteca a sala conferenze del Museo

La nuova sala conferenze ha uno strano disegno su due pareti (e pochi schizzi sulla terza) alto fino al soffitto. Prima che il disegno venisse riportato alla luce, le pareti della sala erano completamente bianche e solamente in due punti, dove erano stati effettuati dei saggi, si vedevano emergere strani ghirigori.